11 luglio 2022
La Processionaria del pino è una farfalla che allo stadio larvale, comunemente chiamato “bruco”. Si nutre di aghi di pino, cedro ed altre conifere, costruendo sulla chioma delle piante grossi e vistosi nidi biancastri.
I bruchi della Processionaria del pino sono provvisti di peli urticanti e di norma raggiungono la maturità tra fine febbraio ed aprile, quando abbandonano definitivamente i nidi scendendo dalle piante in lunghe “processioni” (da qui deriva il nome comune dell’insetto) in fila indiana, per andare ad interrarsi ad alcuni centimetri di profondità, dove si trasformeranno in farfalle durante l’estate.
PERCHÉ COMBATTERE LA PROCESSIONARIA DEL PINO
Dal 2007 è obbligatorio effettuare interventi di disinfestazione dalla Processionaria, perché può essere dannosa per la salute di piante, animali e persone:
• minaccia la sopravvivenza di alcune specie arboree, infestandole e mangiandone in quantità eccessiva;
• i suoi peli, sia quelli sul corpo delle larve, sia quelli con cui sono costruiti i “nidi”, sono fortemente urticanti al contatto con la pelle e le mucose degli occhi e delle prime vie respiratorie, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili ed in caso di inalazioni massicce.
COSA NON SI DEVE FARE
Per evitare rischi per la propria salute occorre evitare il "fai da te": gli interventi devono essere eseguiti solo da Ditte specializzate, trattano in sicurezza l'insetto ed i suoi "nidi" e smaltiscono correttamente quanto asportato.
A tutela della salute dei concittadini e degli operatori ecologici è vietato:
• depositare rami con “nidi” di Processionaria sulla pubblica via;
• smaltirle i rami infestati tramite i servizi di nettezza urbana porta a porta;
• portare i rami infestati in piattaforma ecologica.
I bruchi della Processionaria del pino sono provvisti di peli urticanti e di norma raggiungono la maturità tra fine febbraio ed aprile, quando abbandonano definitivamente i nidi scendendo dalle piante in lunghe “processioni” (da qui deriva il nome comune dell’insetto) in fila indiana, per andare ad interrarsi ad alcuni centimetri di profondità, dove si trasformeranno in farfalle durante l’estate.
PERCHÉ COMBATTERE LA PROCESSIONARIA DEL PINO
Dal 2007 è obbligatorio effettuare interventi di disinfestazione dalla Processionaria, perché può essere dannosa per la salute di piante, animali e persone:
• minaccia la sopravvivenza di alcune specie arboree, infestandole e mangiandone in quantità eccessiva;
• i suoi peli, sia quelli sul corpo delle larve, sia quelli con cui sono costruiti i “nidi”, sono fortemente urticanti al contatto con la pelle e le mucose degli occhi e delle prime vie respiratorie, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili ed in caso di inalazioni massicce.
COSA NON SI DEVE FARE
Per evitare rischi per la propria salute occorre evitare il "fai da te": gli interventi devono essere eseguiti solo da Ditte specializzate, trattano in sicurezza l'insetto ed i suoi "nidi" e smaltiscono correttamente quanto asportato.
A tutela della salute dei concittadini e degli operatori ecologici è vietato:
• depositare rami con “nidi” di Processionaria sulla pubblica via;
• smaltirle i rami infestati tramite i servizi di nettezza urbana porta a porta;
• portare i rami infestati in piattaforma ecologica.
ACCORGIMENTI
• evitare di sostare nelle vicinanze, e sotto, alberi o arbusti infestati: i peli possono essere trasportati dall'aria fino a una distanza di 200 metri;
• evitare di toccare i nidi o le larve;
• evitare di effettuare lavori che possono diffondere nell'aria i peli urticanti che riposano al suolo, ad esempio: rastrellare foglie e/o erba falciata, falciare l'erba;
• evitare di toccare la corteccia di alberi, arbusti o rami che hanno ospitato un nido.
Misure immediate in caso di contatto coi peli urticanti
• fare subito una doccia, lavarsi i capelli e cambiare gli abito sui quali potrebbero ancora essere presenti peli urticanti;
• non grattare le zone del corpo contaminate;
• lavare gli abiti contaminati ad almeno 60°;
• trattare la pelle pulita con un prodotto antistaminico;
• recarsi dal medico, al protrarsi dei sintomi.
• evitare di sostare nelle vicinanze, e sotto, alberi o arbusti infestati: i peli possono essere trasportati dall'aria fino a una distanza di 200 metri;
• evitare di toccare i nidi o le larve;
• evitare di effettuare lavori che possono diffondere nell'aria i peli urticanti che riposano al suolo, ad esempio: rastrellare foglie e/o erba falciata, falciare l'erba;
• evitare di toccare la corteccia di alberi, arbusti o rami che hanno ospitato un nido.
Misure immediate in caso di contatto coi peli urticanti
• fare subito una doccia, lavarsi i capelli e cambiare gli abito sui quali potrebbero ancora essere presenti peli urticanti;
• non grattare le zone del corpo contaminate;
• lavare gli abiti contaminati ad almeno 60°;
• trattare la pelle pulita con un prodotto antistaminico;
• recarsi dal medico, al protrarsi dei sintomi.
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||
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Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||||
Responsabile | Dott. Daniele Bortolazzi | ||||||||
Indirizzo | Via San Bernardo 41 | ||||||||
Telefono |
02/97285013 int.1 |
||||||||
serviziallapersona@comune.mesero.mi.it segreteria@comune.mesero.mi.it |
|||||||||
PEC |
comune.mesero@pec.regione.lombardia.it |
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Apertura al pubblico |
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